Tipologia numero 2 – FDP Sistema Classico

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Con questa tipologia di lavorazione non è possibile inserire la gabbia di armatura all'interno delle stesse aste cave, quindi prima del getto del calcestruzzo.
Con questo sistema è facilmente visibile la differenza di diametro tra l'utensile, il quale determina il diametro del palo, e le restanti aste di perforazione al di sopra dello stesso.

Questo sistema di FDP viene in genere usato per consolidare terreni, rilevati, od eseguire lavorazioni similari, ma non esclude la possibilità di poter comunque eseguire pali a costipazione armati magari con armature non estese a tutta profondità. Di fatto l'inserimento della gabbia di armatura in tal caso è conforme a quanto viene eseguito per l'esecuzione di pali tipo CFA.


Una tipica procedura di esecuzione è la seguente:

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  • Posizionamento dell'attrezzatura da perforazione;
  • Inizio scavo con l'utensile in rotazione ed avanzamento continuo ed automatico. Il suolo viene così reso "sciolto" dall'elica rotante e costipato all'intorno del foro dall'apposito "displacement body";
  • Attraverso una kelly bar si può estendere lo scavo ad elevate profondità (max. 30m);
  • Raggiunta la profondità finale si procede al getto del palo, sempre con sistema automatico computerizzato di risalita;
  • Terminato il getto si procede dopo un'accurata pulizia della testa del palo con la posa in opera dell'armatura.

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In particolare i terreni ideali di applicazione della tecnologia in questione sono i seguenti:

  1. suolo denso ma non coesivo (sabbia, ghiaia),
  2. suolo fortemente coesivo (argilla, argilla limosa, torba)
  3. roccia degradata o fratturata.

Tale tecnica può venire utilizzata anche nel caso ci si debba "ancorare" (cioè il palo non lavora solo per attrito) ad un substrato più resistente; infatti, la conformazione dell'utensile è tale da essere in grado di scavare in questo materiale e portarlo frantumato verso gli strati superiori.

E' opportuno in ogni caso effettuare prove di carico (portate fino al carico limite) al fine di valutare il miglioramento del terreno in termini di resistenza. In ogni caso l'effettuazione di prove di carico deve essere la base di un'ottima progettazione, peraltro previste quali migliorative dalla nuova normativa tecnica per le costruzioni.

Le informazioni deducibili dall'esecuzione di prove di carico garantisccono un miglior controllo delle elaborazioni analitiche prima dell'effettiva realizzazione dei pali di produzione che a tal fine possono successivamente essere controllati mediante prove non distruttive o di collaudo.


Per quanto riguarda la progettazione della capacità portante, ricordiamo sinteticamente che la massima capacità portante di un palo è limitata dalla:

  • capacità di carico interna (stress sulla sezione di calcestruzzo)
  • capacità di carico esterna (trasferimento del carico dal palo al suolo, dalla superficie esterna e dalla base fondo foro del palo).

La capacità di carico interna dipende dalla tipologia di calcestruzzo (materiali di cui è composto, mix design, norme vigenti nel paese dove si esegue l'opera), mentre la capacità di carico esterna dipende dalle tecniche in uso, funzione della esperienza del Progettista e delle normative in uso nel paese di ubicazione del sito.

Nello specifico del quadro normativo nazionale vigente, risulta premiante l'esecuzione di prove di carico dal momento che il fattore parziale corrispondente si riduce all'aumentare delle verticali di prova condotte.